martedì 23 ottobre 2007

Epopea GdiG - 2

Intorno alle 7:00 arrivo a Cremona.
C’è ancora buio.
Scendo faticosamente dal treno e nel mentre… mi cade la borsa che riversa parte del contenuto… SOTTO il treno!
NOOO!!! Senza pensarci cado in ginocchio e allungo la mano SOTTO il treno.
Non molto dopo, il treno parte.
A pensare a quel che ho fatto mi viene un brividino.
Con disappunto penso che in una giornata così bella non mi doveva capitare un episodio così!
E non sarebbe stato l’ultimo: a quanto pare, questo corso per giudici di gara del kendo, dovevo proprio sudarmelo.
Sapevo, come da prospetto, che il treno per Bergamo sarebbe partito dal binario 3 tronco est e diligentemente affronto sottopassaggio e scale.
Aspetto, aspetto e ancora nulla. Non c’è nemmeno la scritta "Bergamo", né l'orario, nel cartello automatico sopra al binario.
Mi guardo intorno per chiedere spiegazioni e vedo scendere da un treno un controllore, che probabilmente doveva essersi svegliato presto, con le balle girate.
Gli chiedo info e lui mi indica in malo modo il treno in partenza dal binario 1 (quello al quale ero scesa in arrivo), un po’ spostato in avanti.
Mancava poco alla partenza, ho valutato in fretta la mia situazione locomotoria e mi sono lasciata scappare un “Oh, no! E adesso come faccio?!”, ovviamente mi riferivo alla scocciatura; lui invece ha inteso la domanda come un “come faccio ad andare là?”, e, in tono sarcastico mi dice “Come fa? Allo stesso modo di come ha fatto a venire qua!?!?"
Se lui aveva le balle girate, mettiamo, verso sinistra, io gli ho dato uno scossone figurato per torcergliele verso destra, gridandogli un “Non faccia dell’ironia!”, mentre già mi dirigevo verso il sottopasso; non l’avessi mai detto! Ha cominciato a urlare, nel vuoto della stazione: ”Come ha detto?! Ripeta quello che ha detto!!!”
Ed io, urlando perché capisse meglio: “NON FACCIA DELL’IRONIA!!!”
Ha cominciato ad inveire contro di me, dicendo che è ingiusto che tutti ce l’abbiano contro il servizio di Trenitalia, e poi: “Io la denuncio!!! Mi dia i documenti!!!” Tutto questo sapeva di surreale, specie quando mi sono accorta di essermi fermata perché stavo per dargli i documenti!!! “Ma che diamine sto facendo?!? I documenti a questo qui?!? E perché?! Io devo prendere il treno!!!”
Continuando ad avanzare di gran carriera verso il treno, mi sentivo come una majorette offesa, con una stampella al posto della bacchetta, che metteva ancora più foga nello scandire la marcia a causa della doppia scocciatura: davanti a me, un treno fondamentale in partenza, e dietro di me un imbecille frustrato che aveva preso a inseguirmi inveendo contro di me.
Ma io questi tizi li conosco.
Sono frustrati, e appena possono tentano una rivalsa con chi credono sotto di loro.
Di certo, una mezza donna impedita nei movimenti, senza nessuno al seguito, in una stazione con nessuno attorno, non poteva arrecargli alcun danno, e in questi casi, questi tizi fanno il vocione grosso.
Guarda caso, nel salire gli ultimi scalini che mi avrebbero portato al binario 1, incrocio un signore distinto e di colpo, chissà perché il tizio frustrato abbassa la voce e smette si seguirmi, tornando indietro e borbottando in tono minore che non è giusto lamentarsi del servizio di Trenitalia etc. etc.
Se per caso passate alla stazione di Cremona, e vedete un controllore o funzionario alto, magro, moro e coi baffetti scuri, be’, portategli i miei saluti.
Dopo avergli lanciato il quinto “VILLANO!”, mi lascio tutto alle spalle e raggiungo il treno: ho ben altro a cui pensare che perdere tempo con gli idioti.

2 commenti:

yama ha detto...

... adesso ce l'ho fatta ad entrare, mi sono ri-registrato, forse avevo sbagliato la pw nella precedente registrazione, misteri della rete.
Comunque ti ho scritto.
dai vai avanti col racconto che sono curioso ^___^
Un bacio.

ama ha detto...

Ciao yama-san!
Pubblico qui il commento che mi hai spedito via e-mail e che mi ha fatto sorridere ^___^

"Ciao ama-san,

quando pubblichi la 3a puntata?
Volevo scrivertelo nel blog, ma devo aver fatto casino con la registrazione
o con la password.

Come vanno gli acciacchi?
Spero meglio ... ma leggendo le prime due parti ho visto che non sei poi
particolarmente "impedita" ^____^
per altro se uno non ha un po' di spirito combattivo al kendo non ci si
avvicina nemmeno, quel poveraccio di un ferroviere non sa cos'ha rischiato!

Ciao, un bacio
Carlo"