giovedì 28 febbraio 2008

Una notte dopo la zuppa di ceci

Ho sognato Walter Pomero. Eravamo... non so se nella hall di un hotel o in un palazzetto dello sport. Era l'organizzatore di una manifestazione, ma non so se di kendo o una serata di svago; forse era un sayonara party. C'erano tante persone che ballavano. Dal lettore CD portatile sentivo dei brani che mi piacevano, gli ho chiesto chi era il gruppo e lui:"Ah, secondo me sono i migliori! Sono i... (non mi ricordo, un nome mai sentito). Perché non ti sei portata il decodificatore?"
Io non sapevo a cosa si riferisse, poi ho capito che doveva essere un marchingegno che era in grado di riconoscere CD, come per esempio fa iTunes, che riconosce da solo titolo del CD, nomi dei brani e autori.
Credo che fosse come per dirmi: "Invece di far domande, perché non ti arrangi da sola?".
Poi improvvisamente mi sono accorta che erano le 14:30!!! "Avrei già dovuto essere a Torino, a La Loggia, per un seminario di aikido, ma da qui ci vorranno due ore!!!"
E lui mi guarda come per dire: "E chi se ne frega?".
Allora, sapendo che era di Torino, gli ho chiesto le indicazioni per arrivarci il più in fretta possibile.

domenica 24 febbraio 2008

Una cosa è certa...

...che, se e quando sarà, se dovessi riuscire a creare una situazione favorevole per potermi operare, e nell'eventualità, portare a termine perfettamente tutti i mesi di riabilitazione... TORNERO' AL KENDO PIU' INKAZZATA CHE MAI !!! >:-(

sabato 23 febbraio 2008

Virtual Kendo

Per quanto riguarda il mio ginocchio non mi sono fidata infatti. Il medico di base stesso, una volta letto l'esito della "visita dei Mah" che vi ho raccontato, si è messo a ridere e mi ha guardato dicendo: "Qui c'è scritto che può riprendere l'attività sportiva e poi tra qualche mese valutare eventuale operazione?! Sono perplesso".
"Si figuri quanto lo sono io!".
Così ho chiesto il parere di un mio ex, fisioterapista, nonché il mio primo istruttore di aikido quando "militavo" nella Fesik (il quale, essendo nell'ambiente delle arti marziali, oltre che per la sua professione, poteva darmi un parere più fidato): "Iaido zero! Kendo?! Aspetta almeno due mesi... e comunque...non lo consiglio. Visto il gioco che fa la tua gamba con il test "del cassetto"... mi sa che il legamento potrebbe essere rotto. Aspetta che si sgonfi il ginocchio e rifai una risonanza magnetica, più attendibile senza versamento e sangue; stai ferma per almeno due settimane, gamba in su, ghiaccio 20 min ogni 2-3 ore. Se ti operi... ti ci vogliono almeno 2 mesi per tornare a camminare, 4 per tornare a correre e complessivamente quasi un anno di riabilitazione fisioterapica".
Devo lavorare, non posso rimanere ferma così tanto.
Credo di non aver mai desiderato tanto una cosa come praticare il kendo.
Eppure questo desiderio si ostina in modo prolungato a non avverarsi.
E pensare che avrò fatto una decina di lezioni! Non ho nemmeno mai indossato un'armatura! Non sono mai stata blu! Non ho nemmeno gi e hakama! Beffa della sorte, mi sono appena arrivati e nemmeno li sfoggerò!
Mi sa che il mio kendo è destinato a rimanere molto virtual.

martedì 19 febbraio 2008

martedì 12 febbraio 2008

Epopea GdiG - 8


Grande Yama che procede ai quarti!!!
Una gran bella mattinata, per me, ricca di una nuova esperienza.
Arriva l'ora del pranzo. Tra pastasciutta e insalata, avevo scelto di prenotare la pastasciutta: avevo pensato che di solito nell'insalata ci mettono i pomodori crudi, cosa che io semplicemente aborro, perciò avevo optato per la solita pasta scotta con sugo alla bolognese, almeno così credevo.
Invece mi ritrovo tra le mani una zuppierina di plastica con ... un'insalata di penne fredde, cubetti di formaggio, rucola e... NOOO!!! Mio ddio!! I pomodorini!!! Sudo a quella vista sconfortante. Tento di mangiare solo la pasta e tralasciare i cosi rossi, ma contro di loro non c'è niente da fare: il loro sapore s'insinua sempre irrimediabilmente in qualunque cosa con cui essi entrino in contatto! Così dopo tre tentativi, alias tre penne rigate, cedo e, anche se ritengo un vero dispiacere sciupare il cibo... proprio non riesco a procedere oltre. Fortuna che ero stata previdente: da casa mi ero portata un intero salame.
Perciò, della mensa trattengo il pane, e mi rifugio in macchina, dal mio caro insaccato.
Al pomeriggio le finali delle varie categorie, oltre all'unica poule dei V Dan.
Comincio perciò a conoscere i vari personaggi, "quelli che vincono sempre"... per intenderci, i Filippi e i Mandia dello Iaido.
Mi è piaciuto molto vedere Cauda e Battista competere assieme: sebbene avversari, si muovevano all'unisono e questo creava una bella energia palpabile.
Comunque grande è la contentezza, al momento delle premiazioni, per il lavoro svolto e soprattutto per il risultato del caro Yama. Sapete che oltre al bronzo si è cuccato un bel Fighting Spirit??? Dovevate vedere che Spirit, mente estraeva la spada, mentre procedeva fermo: sono certa che il suo avversario immaginario se l'è svignata di corsa!
Tutto sommato abbiamo finito presto, perciò accolgo l'invito di Yama a fare una passeggiata per Bologna, pensieri e parole davanti a un aperitivo, con la mia gamba sempre più dolorante e un amico sempre più vicino.
Alla sera cena con buona parte degli atleti in un bel posticino... ci voglio proprio tornare! Aria di fiaba nel nome ("La Luna nel Pozzo") e nell'allestimento e poi... si mangia un gran bene!!!
Come al solito, mi devo scontrare con la mia "orsaggine" nei miei rapporti con gli altri: da una tavolata di venti persone non ho ricavato una sola conoscenza. Sono contenta però di aver rinsaldato la mia amicizia con Yama, e di aver conosciuto, durante la gara, il collega GdiG Elio, che mi è veramente troppo simpatico!
C'era anche un ragazzo giovane molto simpatico, tale Andrea Setti del Musokan, che mettendosi d'accordo con la ragazza del piano bar, ha organizzato sul momento una simpatica sputtanata di uno degli incoronati del Campionato. E giù Elio a dare corda ad Andrea cantando con foga e di gusto al destinatario dello scherzo "We Are The Champions". Mi ha fatto morir dal ridere!
Torno in camera, e stanca morta, con il ginocchio che reclama i suoi diritti, mi accascio a letto, mentre gli altri si attardano nella hall.
Mi sveglio la mattina, come al solito, in ritardo.
Di norma mi alzo mezz'ora dopo la sveglia prefissata.
La colazione è degna e gustosa, yogurt, uova, bacon, 3 fette di torta, una tazza di caffé americano e un espresso. Ma tutt'intorno ai tavoli non si vedono più gli iaidoka e gli arbitri. Meglio darsi una mossa.
Domenica l'organico GdiG è proprio ridotto all'osso, ma nella competizione a squadre non c'è neanche da tenere il tempo.
Io non so cos'abbiano i piemontesi in corpo: anche qui, nello iaido, vincono loro!!!! Primo posto alla Reale Società Ginnastica Torino.
Saluti, convenevoli, ringraziamenti, premiazioni. Sono contenta.
E dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo), un pacchetto dei buonissimi "Zuccherini di Monghidoro"... dolcetti tipici locali donati agli arbitri e a noi GdiG.
Non mi trattengo per gli esami (che mi hanno detto essere stati complessivamente deludenti) e inforco la macchina sulla via del ritorno, chiedendomi come mai non ho scoperto questo nuovo mondo, il kendo, lo iaido, i Giudici di Gara... 10 anni fa! Dalle mie parti tutto questo non c'è, e ne sono venuta a conoscenza tramite un forum di arti marziali che frequentavo. Ma ogni cosa accade al momento giusto. In fin dei conti... se ripenso a me 10 anni fa...
Prima di chiudere vorrei segnalare un
  • bellissimo libro
  • che era in presentazione ai Campionati: "Nipponto", un prezioso manuale riccamente illustrato, una fine edizione completa di tutto quanto occorre sapere sulla più affascinante e spietata arma bianca della storia.
    Tra l'altro l'autore era uno dei partecipanti ai CCII e si appresta a diventare il mio istruttore di iaido, poiché sono rimasta così affascinata da questa disciplina, che oggi l'ho contattato per prendere informazioni e iniziare a praticare, se il mio ginocchio vuole!
    Prossimo, irresistibile appuntamento... i Campionati Italiani di kendo!!!



    Nella foto di Yama, un momento della cena

    venerdì 8 febbraio 2008

    Epopea GdiG - 7




    Eh, devo modificare e finire l'Epopea GdiG-6, perché l'ho lasciata a metà. Lo farò domenica.
    Domani, si parte per un nuovo capitolo: i Campionati Italiani di Iaido!
    Sostituisco il povero Mino influenzato (a proposito... buona guarigione!) e adesso mi metto a studiare il regolamento pubblicato sul sito della CIK.
    Domani mattina ore 7:00... partenza per Castenaso (BO)!!!

    ****************************
    E così arrivo facilmente a Castenaso, dopo meno di un'ora e mezza della mia adorata autostrada.
    Non ho mai presenziato a un Campionato di Iaido. Qui la cosa si fa intrigante.
    A giudicare da quello che mi era stato detto, mi sarei dovuta annoiare a morte, invece non solo mi sono divertita molto, ma mi è venuta anche molta voglia di iniziare a praticare!
    Forse è meglio che lo dica sottovoce.... dati gli ultimi "infortunati" eventi.
    Comunque decido di fare la ganza e di lasciare le stampelle in macchina.
    Zoppicando malamente entro nel palazzetto e subito mi aspetta una sorpresa: la felpa della CIK!!! Quanto ho desiderato avere quella "K" cucita sulla spalla sinistra!!! Certo, la felpa mi arriva a metà coscia, forse è un po' granduccia... ma questi son dettagli.
    Aiuto a tracciare le aree di gara; mi guardo attorno: il mondo dello Iaido mi è totalmente sconosciuto. Laggiù in fondo però scorgo una sagoma famigliare: YAMA!!! Calorosi saluti e un in bocca al lupo, dato che si trovava lì per gareggiare e dunque non in qualità di GdiG.
    Sono al tavolo centrale, con Elio, una persona che avevo solo intravisto precedentemente, e che in questi giorni ho avuto modo di conoscere meglio. Che simpatico che è!
    Il mio ruolo era molto più semplice che nel caso del kendo.
    Dovevo solo badare al cronometro e alzare la bandierina in caso di superamento del tempo concesso: in un'intera giornata l'ho alzata solo due volte.
    Questo mi ha permesso di lasciarmi andare alla conoscenza di questa disciplina e di imparare ad apprezzare l'incanto silenzioso di quei movimenti così spietati, così eleganti.
    Ad un certo punto mi sono ritrovata a mo' di camaleonte, con un occhio verso il mio cronometro, e l'altro verso l'altro quadrato di gara dove Yama (*****miticooo miticoooo Yamaaaa*****) stava gareggiando.


    Nella foto di Yama-san (grazie delle foto! Ne ho fatte anch'io, purtroppo il cellulare non è compatibile con la mia versione di Mac OS X e non posso scaricarle!!!) tre Giudici di Gara assorti (non sto dormendo, eh?)

    Verdetto

    Allora: lesione al crociato anteriore.
    "Dunque?"
    "Mah, riprenda pure la sua vita normale".
    "Cioè?"
    "Mah, le serve proprio un ginocchio perfettto perfetto?"
    "Beh..."
    "Che so, pratica uno sport?"
    "SI !!!"
    "Beh, allora... riprenda, poi se le fa male... facciamo un'altra risonanza magnetica... poi... beh, valuterà lei se farsi operare o no..."
    "Ma posso riprendere subito?! Non serve un po' di pausa?"
    "Mah, facciamo...mmm... due settimane".

    Non so, che sensazione avete?
    Io, non so perché, non mi fido tanto.
    Sarà che al pronto soccorso si erano dimenticati di mettere "L04" come esenzione inail sull'impegnativa e ho dovuto girare a destra e a manca (con le stampelle) per i vari uffici per sistemare la cosa.
    Sarà che quando sono entrata per questa "visita dei Mah" ho dovuto aspettare sul lettino per 10 minuti prima che la finissero di raccontarsi barzellette tra loro.
    Sarà che il dottore, mentre leggeva il referto della risonanza, intanto rispondeva all'infermiera su fatti loro.
    Sarà che avevavo detto la stessa cosa a un mio amico che adesso, se non sta attento a come cammina, cade direttamente a terra perché ha i legamenti appesi a un filo.
    Non so, ... chissà perché... ma non mi fido...

    Grazie!

    In evidenza:
  • - dal blog di Carlo

  • - dal blog ... ehm... di Carlo
  • mercoledì 6 febbraio 2008

    Solo un'insalata

    Stanotte invece ho sognato che ero con le mie stampelle affacciata al balcone di quella che doveva essere casa mia, una bella villetta nel verde, a parlare con qualcuno, forse mia mamma e altri.
    Mi giro e nella stanza ci sono i miei compagni del Cus Verona (ricordo Claudio, Daniel, ma c'erano altre facce mai viste, fabbricate dal sogno), che mi avevano fatto una sorpresa, cioè si stavano prodigando per mettermi a posto la casa, data la mia temporanea difficoltà.
    Erano contenti e festosi, ma qualcuno mi ha suggerito di fare uno scherzo e fingere di essere scocciata, così mi sono lamentata di quello che stavano facendo: "No, piano, non così! Così non va bene". Li ho visti turbati, e poi ho spiegato loro che si trattava di uno scherzo che mi era stato suggerito da uno di loro, ma non l'hanno presa bene, né io mi ero sentita bene nel comportarmi così, nonostante fosse uno scherzo.
    Tengo a precisare che ieri sera ho mangiato solo un'insalata....

    Questo sogno ha corrispondenza con alcune cose che sto scoprendo di me.
    Ne dico solo una: ho scoperto la mia profonda ingratitudine, la mia incapacità di dar valore profondo a quello che mi viene dato, agendo in realtà, dietro a sorrisini di circostanza e ringraziamento, come se tutto mi fosse dovuto.
    Questa, pesante, è la cosa più leggera che sto scoprendo in questi giorni.

    martedì 5 febbraio 2008

    INDIGESTIONE

    Stanotte ho sognato Ito Takenori nudo. Mentre spiegava si vedeva che aveva degli impressionanti polpacci grossi come la sua testa. Su tutto il torace e l'addome aveva tatuata, in neri caratteri gotici antichi, un'ode alla cannabis.

    Aiuto! Povera me! Che mi succede?!?
    Ieri devo aver proprio esagerato con le costine di maiale e i canederli!!!

    lunedì 4 febbraio 2008

    ?

    Beh, se vi va, prima di proseguire, rileggete: Ama (Kendo Cus Verona) vs Mr. X (Dojo: unknown) del 18 ottobre 2007.
    E ora, quanto segue.
    Finalmente ho ripreso kendoOOO!!!!
    E mercoledì scorso, cadendo direttamente sull'asfalto col ginocchio sinistro da uno scooter in corsa e strisciando per diversi metri col motore sulla gamba... mi sono portata a casa un ginocchio con lesioni ai legamenti che la risonanza magnetica di domani sarà in grado di definire.

    Si vede che mi sono affezionata alle stampelle. Adesso ne ho addirittura due.

    A parte gli scherzi, ritengo personalmente che se una data situazione continua a perpetuarsi, c'è qualcosa dietro che mi ostino a non capire. E finché non ne capisco il messaggio, la situazione continuerà a presentarsi con un conto sempre più alto.

    Se vi può consolare, a capire, ci sto dando dentro. L'avevo detto... sono arrivata a un bivio!!!