giovedì 18 ottobre 2007

Ama (Kendo Cus Verona) vs Mr. X (Dojo: unknown) 0-4 (ebbene sì, 4!!! Men-Men-Men-Koté)

No, adesso, ditemi voi…
Di solito presto molta attenzione ai messaggi che mi manda la vita, sulle direzioni da prendere o meno.
A questo punto devo capitolare… e comincio a dubitare che forse il kendo non lo praticherò mai.
L’ho conosciuto la sera del 22 dicembre 2006, a Verona, una folgorazione come quegli innamoramenti sbagliati per persone che non ci ricambieranno mai, e che mai se ne andranno dal cuore.
Dopo 5 lezioni e un seminario, mi è successa una cosa per cui ho dovuto abbandonarlo, il 18 gennaio 2007.
Un fuggevole saluto l’ho dato al kendo il 28 gennaio al Trofeo dei Laghi.
Non mi sono mai rassegnata: dopo diversi mesi di frequentazione di forum e siti inerenti il kendo, non potendone più, ho chiesto al mio istruttore di fare una lezione sui rudimenti di questa disciplina, per una pratica ridottissima e limitata, sì, ma quotidiana, in modo che quando avrei ripreso non sarei arrivata al dojo completamente a digiuno.
Al ritorno, perdo armi di kendo, custodia e già che c’ero, anche le armi di aikido, perché no?
Non mi sono rassegnata. Riacquisto le armi tramite il mio istruttore espressamente dal Giappone con amore.
Bene, sono di nuovo pronta: baldanzosa e brillante affermo e comunico a tutti che nonostante le difficoltà IO SICURAMENTE inizierò a praticare kendo con la nuova stagione, a settembre.
Questo simpatico kendoka avversario che per il momento non ha ancora nome, (e non credo che si chiami Sfiga, avrà anzi un suo messaggio ben preciso da recapitarmi e che devo comprendere) mi ha lasciato giusto il tempo di dirlo a tutti, dopodichè: incidente, tutti incolumi, ma sfascio e rottamazione di quella discreta vettura giallo canarino che fungeva da anello di congiunzione tra me e i 45 km che mi separavano dal dojo. Senza contare che la vettura non era neppure mia, ma di mio padre (l’ultima persona al mondo con cui vorrei avere un debito). Sarà che ero un po’ cotta dopo 18 ore di lavoro? Che perspicacia! A volte mi sorprendo di me stessa!
La cosa mi fa riflettere sulla necessità di mettere a posto tutta la mia esistenza incasinata, in un baleno elimino tutto ciò che mi distoglie dall’urgenza di sistemarmi.
E il kendo continua a popolare i miei pensieri… E il kendo continua a popolare i miei pensieri…
Finché partorisco la brillante idea di fare il corso di GdiG, per seguire il kendo almeno “da fuori”, come comunicato a tutto il web nel post precedente.
A tre giorni dal giorno del corso: frattura del dito anulare sx e distorsione della caviglia: giro con cavigliera, un tutore e… una stampella (perché l’altra mano ovviamente è ingessata).
Ora, credete che mi rassegni? A Berghem ci vado saltellando, piuttosto! Ma ci vado lo stesso!
Certo è, che ora comincio a guardarmi attorno con una certa circospezione …

4 commenti:

yama ha detto...

Il piacere di conoscerti è stato tutto mio, ma abbiamo ancora in sospeso una birra, spero di saldare il debito il 24 novembre ^___^
un bacio e ... suguni mata ama-san

ama ha detto...

ciao yama! Non smetterò mai di ribadire la mia ammirazione per la tua capacità di trasmettere emozioni tramite la scrittura e la pittura; talento, sensibilità, intelligenza, creatività, finezza albergano in questa simpatica persona che oggi ho avuto il piacere di conoscere dal vivo!
Ps - Nella sidebar a lato nel blog, sotto il link "Notevole" ... ci sei tu!!!
A presto!

ama

Laura ha detto...

Finalmente dopo tanto tempo ci siamo viste!!!
Peccato che la giornata era un po' da tensione...soprattutto mia e che alla fine della giornata ero così stanca che non stavo in piedi. Scusami tanto ama... la prossima andrà meglio! Un abbraccio
Laura

ama ha detto...

Va bene!

Ciao :-)