martedì 23 ottobre 2007

Epopea GdiG - 1

Finalmente il giorno è arrivato!!!
Fino a venerdì sera credevo di non poter andare perché temevo di dover dare reperibilità in certe fasce orarie, poi su internet ho letto che questo non è richiesto per l’infortunio sul lavoro.
Ergo… sarei andata a Bergamo!!!
Evviva!!!
Altra breve ricerca su internet per scoprire che l’unico treno che mi avrebbe fatto arrivare in tempo partiva alle 6:12 di domenica mattina. Coincidenza a Cremona, e arrivo previsto a destinazione per le 8:30. Buono, un’ora e mezza di tempo per guardarmi un po’ attorno e trovare il modo di arrivare al Centro Sportivo. A tal fine mi sono pure stampata la Google map con le indicazioni dalla piazza della Stazione a Via dei Carpinoni, la mèta.
Tutto pronto!
Ah, … mancava un piccolo particolare: e per arrivare da casa mia alla stazione di partenza? Verdetto di internet: a quell’ora, nella mia città, non circola nessun autobus.

No, non volevo proprio scomodare nessuno per accompagnarmi alla Stazione, a quell’ora della domenica mattina: mia mamma non ha la patente, mio papà… ehm… non ha la macchina, mia sorella lavora fino a tardi sabato sera… e ai miei amici… risparmio la levataccia.
Una rapida valutazione della situazione mi fa decidere di alzarmi alle … 4:30 (che disgrazia…), prepararmi in mezz’ora (che record…) partire alle 5:10 da casa prevedendo tre quarti d’ora per raggiungere la stazione con il solo mezzo a disposizione: i miei piedi, anzi… il mio piede!!!
E così, armata di determinazione, trascino la mia gamba de legn con la sola stampella disponibile, lungo tutto il diametro della città verso il treno (fortunatamente la mia è una città piccolina, sfortunatamente abito dalla parte opposta rispetto alla stazione).
Di bello la mia città ha il fatto di essere sicura; anche una ragazza da sola, su una gamba sola, può permettersi di girare al buio delle 5 di mattina senza timore alcuno, perché al mattino, ma anche per tutta la notte, la città è deserta.
Sarà che in queste sere mi sto facendo una cura di Dvd coi film di Sergio Leone, ma mentre mi trascinavo in quel nulla desertico, sentendo riecheggiare i miei passi… ehm.. il mio passo, mi sembrava di essere il reduce di un duello armato che si trascinava con le sue ferite sorrette da una stampella verso uno sgangherato treno a vapore, e potevo aspettarmi di veder rotolare per le strade dei cespugli secchi spinti dal vento.
Sapete? Per tutto il tragitto non sapevo se ce l’avrei fatta ad arrivare, perché mi conosco: di solito, se il treno parte alle 6:12, io arrivo là alle 6:11:30”. Generalmente dunque ci riesco lo stesso, ma questa volta l’opzione “corsa” non era contemplata nel programma.
Perciò, quando ho visto la stazione davanti a me, ho sentito nelle orecchie la tipica musichetta de “Il buono, il brutto, il cattivo”: sono rimasta di stucco nel vedermi approdare in stazione con ben 15 minuti d’anticipo! Mai vista una cosa del genere!!!

Niente ansia per arrivare allo sportello trafelata e biascicare in fretta le indicazioni per l’emissione del biglietto! Niente lotte per beccare il treno in corsa stile Far West!!!
Evviva! Questa si preannunciava proprio come una bella giornata!!!
(...segue...)

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