giovedì 24 gennaio 2008

Ama (Kendo Cus Verona) vs Consapevolezza 0-2 (do, men)

Vi è mai capitato di fermarvi... un momento... e in quel momento... rendervi conto improvvisamente di dove vi trovate... cioè da tutt'altra parte rispetto a quello che vi aspettavate?

Un mio carissimo amico, ieri, mi ha fatto da specchio spietato, come fanno solo i veri e carissimi amici.
Quello che ho visto riflesso...mi ha annichilito.
E così, Kendoka Consapevolezza ha avuto buon gioco nello scagliarsi contro di me con due pieni ippon dai quali non riesco a (non ho voglia di) riprendermi.
Sono arrivata ad un bivio.

12 commenti:

Carlo ha detto...

scegli!
Meglio pentirsi di averlo fatto che rimpiangere il contrario.

Laura ha detto...

Ama, sinceramente non capisco.
Dove è finito l'entusiasmo che avevi nei giorni scorsi?
Cos'è questa perenne insoddisfazione?
Se ti va di parlarne la mia mail la conosci.
Un abbraccio
Laura

ama ha detto...

Ciao ragazzi! Ben ritrovata Laura! Grazie dei vostri interventi! Eh, sì, sono arrivata a un bivio e, caro nishinkan, ho scelto.
E dopo due giorni di collasso, mi sono ripresa. Il mio carissimo amico ha continuato, su mia richiesta, a farmi pelo e contropelo, e io... mi rimbocco le maniche, e cambio!
L'importante non è non cadere mai, l'importante è rialzarsi ogni volta che si cade!!!
Grazie! Ciaooo!

Carlo ha detto...

L'importante non è non cadere mai, l'importante è rialzarsi ogni volta che si cade!!!

Nana korobi ya oki....
;-)

yama ha detto...

on ko chi shin
coraggio, tanto si può sempre tornare in dietro e cambiare strada, nulla è mai definitivo.
un bacio
yama

ama ha detto...

Eh, caro yama, allora non sarebbe più un "bivio".
Anche quando ti sposi e fai dei figli? Ma sì, perché non prendere la decisione? Tanto puoi sempre tornare indietro? MMMmmm........ non è questo il mio caso specifico, ma non sono del tutto d'accordo.
Un bacio
ama

yama ha detto...

La mia affermazione nasce da una considerazione assolutamente soggettiva e personale. Spesso nella vita incontriamo dei bivi, a volte importantissimi, che rappresentano, qualunque sia la scelta, un salto nel buio.
Accade anche che la consapevolezza di non poter rimandare in eterno una determinata decisione ci faccia scegliere, a volte, senza la piena consapevolezza e allora che fare se dopo pochi o tanti passi ci accorgiamo che la strada è quella errata?
Perseveriamo nel percorrerla costi quel che costi?
Ritorniamo indietro ed imbocchiamo l’altra strada?
… o magari ne troviamo una nuova che prima non c’era?
In ogni caso rendiamo reversibile quella prima scelta ... che magari prima ci era sembrata irreversibile.
Di irreversibile c'è solo la Signora ...
un bacio
yama

Carlo ha detto...

Mi duole contraddire una pulzella ma sono d'accordo con yama, peggio dell'errore è la perseveranza nello stesso.
Solo gli idioti non cambiano opinione...
;-)

carlo, pienamente d'accordo a metà col mister

ama ha detto...

Sposarmi e fare dei figli non mi sembra un'affare considerarla una scelta reversibile. Reversibile per noi, ma indelebile per i nostri figli, checché se ne dica.

Inoltre, il bivio a cui sono arrivata, ha due cartelli che indicano da una parte "proseguire con un sistema di vita che ha portato a questi risultati" (non dirò quali) e dall'altra "smettere".
Voglio imboccare quest'ultima strada e andare avanti a percorrerla, senza ritorno, per carità!

Un bacio a tutti e due i mister

yama ha detto...

... meglio esserci lasciati che non esserci mai conosciuti (disse un famoso poeta)

Carlo ha detto...

Sposarmi e fare dei figli non mi sembra un'affare considerarla una scelta reversibile.

Parlavo in generale, ovviamente ci sono scelte da cui non si può tornare indietro.
Come sempre, le donne hanno sempre ragione...
;-)

carlo

ama ha detto...

Come sempre, le donne hanno sempre ragione...
;-)


... tranne quando scrivono "un'affare" con l'apostrofo.... ^___^ m'è scappato...
un bacio a tutti... tra poco vi racconto la mia ultima sfiga, l'ultima della serie, spero!