giovedì 29 maggio 2008

Epopea GdiG - 10

Spunta da dietro un altro esemplare...

Un'esperienza di persone.
Finito il trofeo, ecco che spunta dal nulla un altro GdiG, Claudio A. Savoia. Non era potuto venire prima per dei contrattempi, ma sarebbe rimasto ad aiutare il giorno successivo.
Dopo aver parlato un po' del Trofeo Noé Trezzi di cui era organizzatore, e della proposta di Michela di portare in quell'occcasione il suo favoloso sushi (che mi sarei persa anche stavolta), ci recammo in albergo.
Erano le 17.00.
Nella hall, Mino, sapendo che io e Michela saremmo state in camera assieme, si raccomanda con noi di non parlare troppo. "Sono sicuro che scenderete 10 minuti prima delle otto, ora in cui dobbiamo trovarci per mangiare!"
Michela protesta bonariamente: "Ma cosa dici! Scenderemo molto, molto prima!"
Io poi che tendo a essere, ahimé, molto taciturna e silenziosa, ero dello stesso parere.
Ebbene, credo di non aver mai parlato così tanto in vita mia.
Partendo dal più e dal meno, io e Michela abbiamo cominciato un profondo dialogo personale che, tra le altre cose, mi ha rivelato una persona veramente ricca di risorse.
Due lauree alle spalle, si è adattata a lavori diversi e non inerenti ai suoi studi, nei quali ha dimostrato grandi doti organizzative, che le sono valse l'ultimo incarico di responsabilità nell'organizzazione di eventi per una società sportiva, oltre alla gestione, sempre dal punto di vista organizzativo, del Jikishinkan Dojo.
Con 15 anni di passione per l'aikido, ed esperienze di insegnamento, adesso si dedica a kendo e iaido.
Riconosciuta dai GdiG come cuoca eccellente, è anche sommelier.
Stranamente Mino aveva ragione.
Quello che aveva proclamato prima a gran voce, è avvenuto puntualmente. Erano ormai le 19.30 passate.
"E' ora di andare!" - due tratti di rimmel e rossetto e giù, nella hall.
La cena, veramente gradevole, partita con una discussione tra Verrina, Zago, Savoia, Michela, Mino su quale vino scegliere, discussione evolutasi in un più acceso dibattito a colpi d'intenditore tra Michela e Claudio, ci ha accompagnato in una piacevole serata che sapeva di buon cibo e di kendo.
E anche di messaggi di vita, per captare i quali sono sempre all'erta.
Di fianco a me, un uomo parlava di una sua grave malattia e di come era stato studiato in quanto 5° caso al mondo: gli altri casi erano stati localizzati tutti in Giappone, e sembrano essere connessi all'esplosione della bomba atomica.
Non sapeva dire che relazione potesse esserci, ma il fatto di andare continuamente in Giappone è quantomeno cosa sospetta.
Essendosi fortunatamente risolta la malattia, l'insegnamento che questa persona ha recepito è: VISTO CHE E' VIVO, DI GODERSI LA VITA!

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Sono stata anche contenta di conoscere Claudio, impegnato nel brevetto di un sistema rivoluzionario che non saprei spiegare, mi è piaciuto sentirlo parlare dei suoi viaggi, così come ho apprezzato l'affettuosa vicinanza sua e di Mino nel sapere di un mio momento difficile che stavo (e sto) attraversando. E' stata una sorpresa per me, questo loro atteggiamento.
Proprio a seguito di questa situazione difficile, e di un sacco di altri eventi che ultimamente mi stanno bombardando, si sta facendo strada in me una sensazione nuova.
Credo di non aver mai vissuto un periodo più incasinato e difficile di questo, eppure.... credo di non essermi mai sentita così positivamente strana.... le cose intorno a me, quando torno a casa la sera, hanno un che di magico.... è una sensazione mai vissuta prima d'ora...sento una voce nuova che mi sussurra qualcosa tra le foglie degli alberi o da dietro le lanterne dei lampioni...
I casi sono due: o sto impazzendo, o, visto che sono viva, è meglio godermi la vita!, con quello che mi può offrire in questo momento.

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Tornando in camera prima degli altri, mi godo un meraviglioso bagno caldo.
Penso al kendo, temo di non poter continuare, ancora una volta, ma penso a quando potrò.
Ancora in vasca, mi telefonano insieme Mino, Claudio e Michela per darmi la buonanotte (o meglio, nella speranza di svegliarmi... Dispettosi! ^__^).
Penso a tutte le certezze che sono crollate in 35 anni e, stranamente, dalle macerie emerge anche un certo sollievo..... o forse è soltanto il bagno che sciaqua via tutti i pensieri...
Rilassata mi infilo sotto le lenzuola, sento il piacevole contrasto tra la pelle calda e il cotone fresco, mando degli sms ai miei cari amici, arriva Michela, ancora una piacevole conversazione, poi crollo....spengo la luce....
....buonanotte.....

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Il giorno successivo, elettricità nell'aria: campionati Juniores e Kyu!
Io sono nel quadrato A con una bella persona, Andrea Morando del Genova Kendo, che anche lui si diverte molto a fare il GdiG.
Guardando un bel bracciale che aveva sul polso destro, gli chiedo: "E' il bracciale della salute?"
"Veramente l'ho fatto io... ho fuso dell'oro... ne ho fatto uno per me e uno per mia moglie, con incisi i nostri nomi... praticamente sono le nostre fedi".
Caspita, da una parte penso alla gaffe che ho fatto, dall'altra penso ad un uomo che ha fatto questo gesto di unione con la moglie... deve tenerci... anche da come ne parlava... ormai non mi capita più di sentire questo tipo di cose... Che bello....
Ad un certo punto (questo lo dico per i ragazzi di Catania, perché credo che faccia piacere, ah ... a proposito... vi mando un saluto!), verso le fasi finali dei campionati, nel nostro quadrato c'era Orlando che doveva disputare un incontro.
Si avvicina al tavolo un arbitro che era fuori dal quadrato di gara perché non doveva arbitrare.
"Voglio vedere l'incontro, Orlando è bravissimo".
Già avevo parlato della buona impressione e dello stupore che hanno generato i ragazzi del Kuma no Kai.
A proposito.... perché "Kuma no Kai"? Andrea Setti (il bambino bolognese, come lo chiama yama) mi aveva detto che dietro al significato di "Raduno degli orsi" sta una motivazione molto bella... solo che, preso dal ruolo di GdiG, poi si è dimenticato di dirmela...!

Ringrazio tutte queste persone che mi hanno dato tanto in questi due giorni di GdiG, che non sono solo due giorni di GdiG, come spero di aver comunicato.
Grazie.

11 commenti:

Masaru ha detto...

Ciao a tutti.

Una curiosità: ma che per caso, nella foto, appare anche Amalia? Non ho infatti il piacere di conoscerla visivamente, perciò coglierei l'occasione con gioia...

Ciao

yama ha detto...

... io credo che quello che hai provato in questa tua ultima esperienza, ma spero anche un poco nelle precedenti, è parte di quello che DOC ha definito in un suo recente post "umanità" del kendo e che io ritengo essere parte di quanto di nostro ci mettiamo ... kokoro appunto.

PER DOC: è la prima a sinistra, ma sta attento a quello che dici che sono gelosissimo!

^____^ gambatte o-kudasai

ama ha detto...

Ma che dici yama!!!
Non ascoltarlo doc, io sono il GdiG che spunta da dietro ai sedili.

yama ha detto...

seeeeeeeeee, con quello a Lisbona ci ho dormito per una settimana e sono sicuro che non si fa chiamare "ama" tseeee!

Masaru ha detto...

Allora taccio...

ama ha detto...

per yama: Abbiamo dormito insieme? ....Non mi sono accorta di nulla...
;-)

per doc: ?

Masaru ha detto...

Beh...mi piaci.

Il fuori che vedo, illuminato dal dentro che traspare nei tuoi modi - scritturali ed espressivi, gli unici che posso apprezzare - mi piace...

Che dici, Yama, sono rimasto entro gli argini?

ama ha detto...

Caspita, grazie doc! Sei molto gentile!

Anch'io apprezzo il modo in cui ti esprimi... non so se questo abbia però attinenza con il "fuori che vedo"... la foto... se mi permetti..... ha un che di inquietante!!!! ;-)
Mia sorella si è spaventata dalla tua espressione e dall'atmosfera che ne emana!!!!

Masaru ha detto...

Beh, lasciami dire: a volte l'Energia turba! ;-)

Masaru ha detto...

Per evitare di doverci scrivere su un romanzo - e magari farci persino un film - e doverlo intitolare "Dalla SIcilia con...Inquietudine!", cambio la foto del mio profilo. Tanto più che l'idea di avere sulla coscienza gli incubi della sorella di Ama mi terrorizza...le cattive energie, infatti, circolano, e prima o poi raggiungono chi ne è stato l'artefice, per quanto inconsapevole...

Ma non fatevi ingannare dagli occhi dolci...;-)

Ciao

ama ha detto...

Ehilà!
Tutta un'altra storia!
Sono certa ora che mia sorella potrà tornare a far sonni tranquilli....! ;-)